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Un viaggio attraverso l’arte e l’attivismo, storia di un successo!

Paola Cortellesi, un nome che risuona con forza nel panorama cinematografico italiano, è un’attrice, comica e sceneggiatrice di talento. La sua carriera, iniziata negli anni 2000, è stata segnata da successi sia in televisione che al cinema. Ma oltre alla sua brillante carriera artistica, Cortellesi è anche una voce forte nel campo dell’attivismo, in particolare per quanto riguarda la discriminazione di genere. La Cortellesi ha dimostrato la sua versatilità artistica in una serie di ruoli diversi. Ha ricevuto riconoscimenti prestigiosi come il David di Donatello per la migliore attrice protagonista per “Nessuno mi può giudicare” (2011), quattro Nastri d’argento, tra cui il Premio Nino Manfredi, un Globo d’oro, tre Premi Flaiano e tre Ciak d’oro1. Questi premi testimoniano la sua abilità nel trasformare ogni personaggio in un’interpretazione memorabile.

Particolarità dell’impegno per l’uguaglianza di genere ha saputo costruire un identità artistica con una community attiva che trova in lei il mix di temi valoriali e interpenetrate mai banale e scontato la sua carriera artistica, Cortellesi è nota per il suo impegno nell’affrontare questioni di discriminazione di genere. Nel 2016, ha recitato un potente monologo sulla violenza contro le donne nel programma “Laura & Paola”. Questo monologo ha messo in luce le sfide che le donne affrontano quotidianamente a causa della discriminazione di genere. Ancora più significativo è stato il suo monologo ai David di Donatello 2018, in cui ha sottolineato come la discriminazione di genere possa essere radicata nel linguaggio stesso. Ha illustrato come certi termini, quando usati al femminile, possano assumere connotazioni negative, contribuendo così a perpetuare stereotipi dannosi. Il debutto alla regia nel 2023 ha segnato un importante passaggio nella carriera di Cortellesi con il suo film “C’è ancora domani”.
Il film, presentato alla 18ª edizione della Festa del Cinema di Roma, ha ottenuto due premi, tra cui il premio speciale della giuria e una menzione speciale come miglior opera prima.
“C’è ancora domani” è ambientato nella Roma del 1946, un periodo di transizione in cui la città era divisa tra le conseguenze della seconda guerra mondiale e la speranza di un futuro migliore6. Il film racconta la storia di Delia, una madre e moglie che lotta per trovare la sua voce in una società dominata dagli uomini. Paola Cortellesi è un esempio di come l’arte possa essere utilizzata non solo per intrattenere, ma anche per sensibilizzare su questioni importanti come la discriminazione di genere. Che si tratti di recitare, scrivere o dirigere, Cortellesi utilizza il suo talento per dare voce a coloro che spesso non vengono ascoltati. La sua carriera e il suo attivismo sono un esempio di come l’arte possa essere un potente strumento di cambiamento sociale.

Stories 2023: Intervista a Paola Cortellesi (youtube.com)
La qualità ama i dettagli (youtube.com)
Paola Cortellesi e Daniele Silvestri cantano “A bocca chiusa” (youtube.com)
Monologo “Violenza sulle donne” – Laura & Paola del 08/04/2016 (youtube.com)

Paola Cortellesi – Wikipedia Paola Cortellesi – Wikipedia